mercoledì 8 novembre 2017

Le FORME SOSTITUTIVE dell'habitat artificiale


L’aspetto esteriore degli habitat artificiali cerca di riprendere il più possibile quello degli habitat naturali, per consentire agli esseri viventi di notare il meno possibile la presenza di oggetti posizionati in un secondo momento. È possibile notare delle differenze nel caso in cui gli oggetti posizionati dall’uomo non siano naturali. Ad esempio nel mare dei Caraibi, in Messico, è in fase di costruzione una barriera artificiale per proteggere la più grande barriera corallina del mare settentrionale. Questa barriera prende il nome di Serpente Guardiano ed è composta da oltre mille “piccole” piramidi di cemento e microsilice dal peso di 10 tonnellate ciascuna.  

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