sabato 13 gennaio 2018

Testo di Sintesi

Cos'è un Habitat Artificiale? Si tratta di un habitat naturale in cui vengono posizionati, dall'uomo, oggetti di origine naturale o artificiale. Possono anche essere ricreati da zero, ad esempio gli acquari, o possono essere costruiti ad hoc per effettuare degli studi.

Si tratta di un tema molto vasto, e appunto per questo esistono molti approfondimenti e molti Articoli di Giornale che parlano al riguardo.
Le Narrazioni dell'habitat artificiale vengono effettuate usando principalmente i mass media, in modo da poter diffondere le notizie in breve tempo e in un vasto territorio.
In questo blog il tema è stato trattato cercando di analizzare diversi punti di vista e diversi settori dell'habitat artificiale (serre, giardini zoologici, acquari, giardini artificiali), ma con un maggiore approfondimento per quanto riguarda i giardini zoologici e la tutela degli animali.

Gli elementi e i materiali che vanno a comporre un habitat artificiale sono difficili da individuare. Generalmente gli Elementi Artificiali sono delle riproduzioni degli elementi naturali, ad esempio per consentire agli animali di vivere in un habitat il più simile possibile al loro habitat naturale. Per quanto riguarda i Materiali invece, questi possono essere naturali o artificiali: possono essere piantate delle nuove piante o possono essere ricreate delle barriere di cemento a tutela delle barriere coralline nei mari.
Durante la creazione degli habitat artificiali si cerca il più possibile di riprodurre le Forme degli habitat naturali. Si notano però delle differenze nei casi in cui gli habitat presentano impianti non naturali, ad esempio il "Serpente Guardiano" che si trova nel mare dei Caraibi ed è formato da oltre mille piramidi di cemento e microsilice con lo scopo di proteggere la più grande barriera corallina del mare settentrionale.
Le Funzioni Sostitutive dell'Habitat Artificiale sono di salvare un habitat naturale danneggiato, ma anche di ricreare un habitat da zero per tutelare specie animali o vegetali, oppure anche per questioni estetiche come gli acquari. 

L'habitat artificiale assume un ruolo anche nell'Arte toccando diversi rami. Nella letteratura vi sono molti racconti che trattano questo tema, uno dei quali è "Alice in Wonderland" in cui le vicende si svolgono in un habitat non realistico, dove vi sono animali e personaggi irreali, creati dalla fantasia di Lewis Carrol. Nel cinema invece ci sono moltissimi film ambientati negli zoo, come Madagascar (Eric Darnell e Tom Mcgrath) e moltissimi film in cui viene raccontata la vita degli animali come se fossero persone, andando a creare un habitat irrealistico e quindi artificiale. Un esempio di habitat artificiale nei fumetti è Alla ricerca di Nemo (Ryuichi Hoshino) in cui in una parte di fumetto, Nemo si trova a vivere in un acquario, che è proprio un habitat artificiale.
Nella musica invece possiamo individuare la musica rilassante che riproduce i suoni della natura in maniera artificiale.
Gli habitat artificiali vengono usati molto soprattutto nella Fantascienza. Un esempio di ciò è il Toro di Stanford, che è stato progettato dalla NASA ma è stato usato come habitat in molte storie fantascientifiche.

Per fare delle analisi statistiche e più teoriche si è deciso di considerare soltanto i parchi zoologici, più comunemente chiamati zoo. I Numeri riguardanti gli zoo sono principalmente quelli che mostrano la quantità di zoo in un'area geografica, la quantità di specie animali diverse in uno zoo e il numero totale di animali in uno zoo, senza fare distinzione di specie. Questi dati possono essere riportati nei Grafici
Effettuando un'analisi Statistica si determina che gli zoo più importanti e più grandi d'Europa sono principalmente 5 e sono situati a Vienna, Berlino, Londra, Dublino e Valencia. L'estensione territoriale di questi zoo vai 10 ai 34 ettari (per zoo) con un totale di animali che va dai 10'000 ai 15'000 animali (per zoo).
In Italia vi è un totale di circa cinquanta zoo: è più semplice specificare i Luoghi in cui si trovano gli zoo facendo una suddivisione per regione.

Trovare delle Specifiche Tecniche dell'habitat artificiale è stato difficile. Vi sono però delle normative (All'articolo 2, del decreto legislativo 21 marzo 2005, n. 73) che definiscono quali siano le condizioni che deve avere un giardino zoologico per poter essere definito tale.

Anche nel campo dell'habitat artificiale vi sono dei progressi tecnologici, ad esempio per quanto riguarda le serre, ci sono delle ditte che stanno costruendo delle nuove Tecnologie per l'irrigazione, e la gestione della temperatura tutto in maniera digitale. 
Esistono molti Brevetti in questo settore, uno in particolare è stato pubblicato nel 1990 da Jamer Kroeker ed è il brevetto di un acquario artificiale che mediante una particolare apertura consente la pulizia dell'acqua mediante ricircolo.

A tutela degli habitat artificiali, soprattutto quelli animali, vi sono moltissime Associazioni, di cui le più importanti sono: il WWF (World Wide Found for Nature) che è un'associazione di protezione ambientale con l'obiettivo di creare un mondo in cui l'uomo possa vivere in armonia con la natura, l'EAZA (European Association of Zoos and Aquaria) con lo scopo di promuovere la collaborazione tra tutti gli zoo e la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) con lo scopo di contrastare l'eliminazione degli uccelli e di favorire le biodiversità.

Gli Utilizzatori dell'habitat artificiale sono tanti e di diverso tipo, in quanto in base al tipo di habitat artificiale che si va a considerare vi sono degli utilizzatori diversi. Ad esempio la galleria del vento viene usata dagli studiosi per capire l'interazione tra un fluido e un corpo.

Una Storia curiosa è quella riguardante "le tigri di Pinerolo". Queste due tigri erano dei veri e propri animali domestici, appartenuti ai coniugi Laggiard per moltissimi anni. Ora, dopo una tragica vicenda che ha colpito il signor Laggiard, le tigri, che negli anni si sono riprodotte e sono diventate 10, si trovano in diversi safari park piemontesi.

Analizzando un livello più spirituale e profondo, la Metafora di habitat artificiale è la Protezione, soprattutto per quanto riguarda le specie animali negli zoo.

Per avere una maggiore visione d'insieme riguardo all'Habitat Artificiale sono disponibili una World Cloud, una Mappa Concettuale, un Glossario Trilingue e un Abbecedario illustrato.




Gli UTILIZZATORI dell'habitat artificiale

Chi sono gli utilizzatori dell'habitat artificiale? Questo è un tema molto vasto, che va a ramificarsi in molte sezioni diverse, ognuna delle quali ha un tipo di utilizzatore diverso.
Vediamo alcuni esempi:

Sauna:
Locale rivestito di legno e fornito di panche a diverse altezze. Al suo interno viene ricreata una temperatura che si aggira generalmente tra i 27 e i 38 °C. La sauna ha come effetto evidente la sudorazione e viene utilizzata principalmente da coloro che non effettuano attività sportiva ma grazie alla sauna riescono a ricreare gli effetti dello sport. Infatti mediante la sauna l'organismo viene stressato senza fatica, la muscolatura si rilassa, il metabolismo e la frequenza cardiaca aumentano favorendo una migliore circolazione. La sauna però non serve per dimagrire, perché il peso perso non è peso corporeo ma è il peso dei liquidi trasudati che vengono reintegrati subito dopo la sauna.

Galleria del Vento:
La galleria del vento viene usata dagli studiosi per valutare l'andamento di un flusso di fluido attorno ad un corpo. Le funzioni valutate sono velocità globali o locali, pressione, temperatura e forze esercitate dal fluido sul corpo.
La galleria del vento si basa sul principio di reciprocità secondo cui, per determinare il valore delle grandezze fisiche, è indifferente muovere un corpo in un fluido fermo o tenere il corpo fermo e muovere il fluido.
Di seguito un video che mostra come Simone Orignone, campione di sci in velocità, usa la Galleria del Vento Pininfarina (Grugliasco) per allenarsi.


Acquario:
L'acquario è l'habitat artificiale che ospita specie marine animali e vegetali. Il loro ambiente viene ricreato artificialmente mediante un filtro che può essere di diverse tipologie a seconda del tipo e della dimensione dell'acquario. Il filtro fa circolare l'acqua al suo interno, in cui vi sono diverse spugne, ma le principali si occupano di pulire l'acqua prima di rimandarla fuori.

Mappa Concettuale


mercoledì 10 gennaio 2018

Le STORIE e i PROTAGONISTI dell'habitat artificiale

Le Tigri di Pinerolo (TO)

La famosa vicenda delle tigri di Pinerolo inizia nel 1985 quando i coniugi Laggirard acquistano due felini da un circo. Gli abitanti del paese (Roletto) si sentono turbati dalla presenza di questi enormi felini e decidono di lanciare una raccolta firme per allontanarli.
I coniugi vengono sfrattati e trovano casa, assieme ai felini, nel parco Martinat di San Pietro Val Lemina, con la sola condizione che fossero i due signori ad occuparsi interamente dei loro animali.
Nel 2009 viene a mancare il signor Martinat, fondatore del parco, e di conseguenza il parco viene chiuso. I Laggiard si trovano così a dover mantenere, solo con le loro pensioni di anzianità, ben 11 animali (10 tigri e un leopardo).
Nell'Ottobre 2012 il Ministero dell'Ambiente dichiara che la struttura del Parco Martinat non è più idonea ad ospitare specie animali, ma il caso viene dimenticato perché non è di priorità e perché i coniugi non vogliono separarsi dai propri animali.
Nel Luglio 2013 succede la tragedia: il signor Mario Laggiard si reca nella gabbia di una delle tigri con il cibo, ma la tigre aggredisce e sbrana il padrone. La tragica vicenda attira l'attenzione sul Parco Martinat e sull'esistenza di queste tigri nel Pinerolese.
Articolo della Stampa!
Il comune di Pinerolo decide di mobilitarsi: nel giro di una settimana vengono contattati diversi Safari Park e il parco Martinat viene sequestrato.
L'11 luglio le tigri vengono trasferite nei Safari Park di Pombia, Ravenna e Fasano.

Mario Laggiard e una delle sue tigri

Le METAFORE dell'habitat artificiale

In questo blog ho trattato l'habitat artificiale intendendolo quasi sempre come giardino zoologico o bioparco con lo scopo di proteggere specie rare o a rischio di estinzione.
In questo contesto l'Habitat Artificiale assume la metafora della PROTEZIONE.


"Li chiamano animali. Io li considero persone, quasi fossero eterni bambini. Bisognosi d'amore, cure e protezione: dolcemente ti toccano l'anima."

            - Mara Cozzoli

venerdì 5 gennaio 2018

Le TECNOLOGIE dell'habitat artificiale

Come funziona una serra? Quali sono le tecnologie che favoriscono la vita delle piante in un clima artificiale?
Le pinte in serra devono essere controllate per quanto riguarda l'irrigazione, l'umidità, e la temperatura.

Irrigazione:
Si effettua principalmente in primavera e in estate quando le piante sono in piena vegetazione. Deve essere molto più frequente e abbondante rispetto all'inverno.
Da dove si prende l'acqua? Tradizionalmente si usa l'acqua piovana raccolta in grandi cesti e mantenuta pulita.
Le più moderne tecnologie prevedono l'utilizzo di impianti di irrigazione / fertirrigazione: si tratta di una centrale idrica con impianto di irrigazione distribuito in tutta la serra ed eventuale drenaggio delle soluzioni nutritive (fertirrigazione).

Umidità:
Se si vuole aumentare l'umidità si può spruzzare le piante con acqua a temperatura ambiente oppure inzuppando il pavimento della serra. Se invece si vuole far diminuire il livello di umidità si possono diminuire gli innaffiamenti bagnando solo le radici delle piante e aumentando la ventilazione.
Esistono dei computer climatici che rilevano la percentuale di umidità e ne gestiscono il livello considerando il periodo dell'anno e il tipo di piantagione. 

Temperatura:
Durante l'estate la temperatura viene diminuita mediante la nebulizzazione di acqua, l'ombreggiamento (molto importante soprattutto per le piante tropicali) e bagnando il pavimento della serra. E' anche necessaria un'abbondante ventilazione quindi si possono aprire degli sportelli sui lati della serra.
Esistono degli impianti di riscaldamento/raffreddamento basale/aereo composti da caldaie, pompe, valvole e sistemi di distribuzione. Calcolano la potenza considerando la località in cui vengono installati gli impianti e la tipologia di coltivazione. Questi impianti possono essere realizzati sfruttando fonti alternative: acqua geotermica e calore residuo proveniente da altre attività.


Le INDUSTRIE dell'habitat artificiale

Alcune industrie che operano in questo settore sono quelle che promuovono la tutela degli animali e degli ambienti in cui essi vivono. Ecco alcune di esse:


EAZA: European Association of Zoos and Aquaria.
L'EAZA è un'organizzazione che raccoglie tutti gli zoo e gli acquari della comunità europea e ha lo scopo di promuovere la cooperazione per la conservazione delle specie animali.
Alcuni degli Zoo e Acquari italiani che fanno parte dei questa associazione sono: lo Zoom di Torino, il Bioparco di Roma, l'Acquario di Genova e molti altri. 




WWF: World Wide Found for Nature (World Wildlife Found).
Il WWF è un'organizzazione di protezione ambientale con lo scopo di: "Bloccare la degradazione dell'ambiente naturale e del pianeta e di costruire un futuro in cui l'uomo possa vivere in armonia con la natura".
Il WWF ha 3 filoni di azione principali:
 - Fare in modo che le risorse rinnovabili naturali siano usate in maniera sostenibile;
 - Preservare le biodiversità;
 - Ridurre l'inquinamento e gli sprechi di risorse.



LIPU: Lega Italiana Protezione Uccelli.
la LIPU è una delle più importanti associazioni ambientaliste Italiane con circa un centinaio di sezioni in tutta la nazione.
Ha lo scopo principale di combattere l'eliminazione degli uccelli ma anche di favorire l'educazione ambientale e la tutela delle biodiversità.